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Inchiostratori a caldo HQC-TS
Inchiostratori per stampa a caldo:
Stampa a caldo con inchiostratori per Hot Quick Coder. Disponibili in tutti i colori asciugano su qualsiasi superficie in tempo ZERO!
Forniti in scatole da 6 pezzi gli inchiostratori a caldo per Hot Quick Coder neri, blu, rossi, bianchi, gialli, verdi, marroni o arancioni asciugano su qualsiasi superficie in tempo ZERO!
Una volta marcato un materiale con Hot Quick Coder usando le cartucce inchiostranti a caldo serie TS, le stampe risulteranno sempre di ottima leggibilità, indelebilità e coprenza.
Stampa indelebile
Una domanda che ci viene spesso posta è se le nostre stampanti adottano inchiostri indelebili e la risposta è sì. Ma cosa si intende per indelebile? Capace di persistere, conservando validità ed efficacia, oltre i consueti limiti di tempo. Quando si deve stampare in modo indelebile su un prodotto od il suo imballo, il primo passo è la definizione di indelebilità rispetto a determinate condizioni.
L’indelebilità è una caratteristica fondamentale nella stampa di lotto scadenza ed etichettatura.
Tali condizioni possono essere costituite da lavaggi post stampa, raggi solari UV, agenti atmosferici, reazioni a determinati materiali che possono venire a contatto con l’inchiostro da stampa o l’etichetta. Quanto elencato sopra non rappresenta un problema se si utilizza il giusto inchiostro, la giusta stampante ed un corretto processo di stampa.
Nel caso in cui ci sia la volontà di rimuovere la stampa, ad esempio con forti sfregamenti e l’utilizzo di solventi molto aggressivi si ricade nel settore delle anticontraffazione e non di ciò che può essere definito marcatura industriale, stampa industriale, identificazione prodotto, codifica dell’imballo, ecc.
Non è richiesta alcuna manutenzione durante o alla fine di un ciclo di produzione anche per la Stampa etichettatura ambientale imballaggi.
Da sottolineare che non è richiesta alcuna manutenzione durante o alla fine di un ciclo di produzione, particolare che rende questi codificatori i più semplici e liberi da interventi.
In qualsiasi situazione di stampa industriale dove non si debbano cambiare i testi molte volte al giorno questo sistema di marcatura industriale consente un’altissima qualità e nitidezza di stampa, bassi costi d’esercizio ed una manutenzione pressoché nulla.
Stampa etichettatura ambientale imballaggi. Etichettatura ambientale CONAI
Questo marcatore a getto d’inchiostro industriale è molto utilizzato per la stampa dei loghi Conai come ad esempio PAP20, PAP21, ecc. per ottemperare all’attuazione della direttiva (UE) 2018/851 sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio.
Per maggiori informazioni consulta il seguente link:
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/09/11/20G00135/sg
Per costruire ho una corretta etichetta ambientale accedi al sito CONAI:
https://www.etichetta-conai.com/
I marcatori rotativi sono molto utilizzati da produttori di interfalde ed angolari in cartone anch’essi per stampe in continuo dei loghi Conai senza software ed impianto elettrico. Anche le stampanti a getto d’inchiostro termico (TIJ) sono sono un’ottima per ottemperare all’attuazione della direttiva (UE) 2018/851 sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio., potete visitare la nostra pagina web:
Elf 1S – Stampante lotto scadenza etichettatura
Stampa etichettatura ambientale imballaggi: le informazioni obbligatorie:
Il D.L.gs. 116/2020, in recepimento alle direttive europee del “Pacchetto Economia Circolare” 851/2018 e 852/2018, ha introdotto nel Testo Unico Ambientale nuove regole di etichettatura ambientale per gli imballaggi al fine di garantirne una maggiore circolarità e ridurne la produzione di rifiuti.
La novità consiste nell’obbligo di apporre sugli imballaggi determinate informazioni circa la composizione dell’imballo e la corretta gestione a fine vita. A corredo delle informazioni obbligatorie, possono esserne aggiunte, a discrezione dei produttori, altre facoltative a supporto delle precedenti, cioè per meglio raggiungere le finalità di tale norma.
Come cambia l’etichettatura ambientale nel TUA
L’art. 3, c. 3, lett. c) del D.Lgs. 116/2020 ha modificato l’art. 219, c. 5 del D.Lgs. 152/2006 per quanto riguarda i “Criteri informatori dell’attività di gestione dei rifiuti da imballaggio”, disponendo che tutti gli imballaggi siano:
“opportunamente etichettati secondo le modalità stabilite dalle norme tecniche UNI applicabili e in conformità alle determinazioni adottate dalla Commissione dell’Unione europea, per facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero e il riciclaggio degli imballaggi, nonché per dare una corretta informazione ai consumatori sulle destinazioni finali degli imballaggi. I produttori hanno, altresì, l’obbligo di indicare, ai fini della identificazione e classificazione dell’imballaggio, la natura dei materiali di imballaggio utilizzati, sulla base della decisione 97/129/CE della Commissione”.
Seguendo l’interpretazione di CONAI, facciamo chiarezza su che cosa e come è obbligatorio oppure facoltativo comunicare sugli imballaggi.
Inchiostratori e polizze di caratteri da stampa.